Tutti i trucchetti dell’Europa per vendere mozzarelle ai russi Per aggirare l’embargo imposto da Mosca, in risposta alle sanzioni occidentali, alcuni paesi colpiti vorrebbero usare i paesi vicini alla Russia come “ponte” per continuare a rifornire i consumatori russi di frutta, verdura, carne, pesce, latte e prodotti caseari. Giovanni Boggero 31 AGO 2014
Speciale online 09:00 Così il caos in Ucraina mette in crisi l'identità tedesca Alcune dichiarazioni del vicecancelliere federale, il socialdemocratico Sigmar Gabriel, riaccendono il dibattito sui rapporti bilaterali tra Germania e Russia. In un'intervista di mercoledì scorso con il quotidiano Rheinische Post, Gabriel, che è anche leader dell'Spd, è tornato a sottolineare che la crisi ucraina è da addebitarsi in parte agli errori commessi dall'Unione europea. "Senza voler giustificare le azioni di Mosca – ha spiegato il politico socialdemocratico – non è stato molto intelligente creare l'impressione che in Ucraina bisognasse scegliere tra l'UE e la Russia". Leggi anche Lo Prete Interessi e radici di chi, in Germania, tifa per Putin - Paradigma Schröder Giovanni Boggero 17 MAG 2014
Speciale online 13:10 Prima lo stomaco o la morale? Merkel e il business tedesco con Mosca Come dimostrano le polemiche delle ultime ore, il florido interscambio commerciale tra Germania e Russia potrebbe influenzare Berlino e l'intenzione della prima potenza economica europea di assumere posizioni particolarmente severe nei confronti di Mosca. A margine del vertice bilaterale con il Primo ministro canadese, Stephen Harper, la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, aveva accennato alla necessità di ripensare la politica energetica della Repubblica federale. Il che, detto in un periodo nel quale la Germania sta lentamente uscendo dal nucleare per puntare sulle energie rinnovabili è suonato ai più molto sibillino, tanto che la governatrice del Nordreno-Westfalia, Hannelore Kraft, ha chiesto a Merkel di riferire il più presto possibile sulla questione. Leggi anche Lo Prete L'Ue si muove sull'energia ma Putin lo fa da 25 anni Zafesova Via dalla Russia Giovanni Boggero 31 MAR 2014
Dove nascono amore e (tanto) odio tedeschi per l’Unione fiscale La Germania, paese che dopo la crisi iniziata in Europa nel 2009 è assurto alle cronache mainstream come il “primo della classe” per il virtuosismo dei propri conti pubblici, è in realtà un piccolo microcosmo di tensioni fiscali. Tensioni che, secondo alcuni studiosi tedeschi, anticipano in qualche modo gli attriti di una eventuale unione fiscale europea. Giovanni Boggero 27 DIC 2013
Le meditate ragioni della flemma tedesca sull’Unione bancaria Da due giorni a Bruxelles per trovare un’intesa sull’Unione bancaria, i ministri delle Finanze Ue ieri sera non sembravano aver trovato un’intesa definitiva in materia. Il negoziato continuerà, nella speranza di chiudere prima del Consiglio Ue del 19-20 dicembre. Come sottolineato nella mattinata di ieri dal tedesco Jörg Asmussen (Banca centrale europea), “sono stati fatti progressi, ma non mi aspetto che oggi si arrivi a un accordo e mi immagino che ci sarà un’altra riunione dell’Ecofin prima del 19 dicembre”. Giovanni Boggero 11 DIC 2013
Spifferi da Francoforte Il verdetto sul “salva euro” di Draghi va verso il rinvio Il Tribunale costituzionale tedesco, che ha sede nella città di Karlsruhe, ha deciso di prendere tempo. La tanto attesa sentenza sull’Omt (Outright monetary transactions), il programma di acquisto illimitato di titoli di stato sul mercato secondario, voluto dal presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, nel settembre 2012, non arriverà entro l’autunno, come ci si aspettava, bensì, con ogni probabilità, solo nei primi mesi del nuovo anno. Giovanni Boggero 06 NOV 2013
Quel che i tosti industriali tedeschi hanno strappato ai sindacati Ieri pomeriggio, nella seconda giornata di interlocuzione con le parti sociali, il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha incontrato i vertici di Confindustria e dell’Associazione bancaria italiana (Abi). Due giorni fa era toccato ai sindacati – Cgil, Cisl e Uil – rimasti poco soddisfatti dalla mancanza di certezze sulla legge di stabilità in via di elaborazione. Già ieri mattina, il presidente degli industriali, Giorgio Squinzi, aveva anticipato le sue richieste: “Questa sera andrò dal presidente del Consiglio e gli dirò che per la riduzione del cuneo fiscale 10 miliardi sono il minimo per fare un salto di qualità e per dare una spinta alla crescita, 10 miliardi bisogna assolutamente trovarli, è fondamentale”. Giovanni Boggero 09 OTT 2013